C.C. Omell è lo pseudonimo di Chiara Comella. Nata a Roma il 16 luglio 1983, artista dall’animo naif e madre full time, dal 2018 collabora con l’Associazione culturale Sinopie.
Ha lavorato presso i servizi aggiuntivi di un noto spazio espositivo romano per 10 anni, a stretto contatto con le più importanti opere d’arte ma anche con artisti, storici dell’arte e curatori, radicando in lei un interesse per l’arte, considerato il suo crescente desiderio di conoscerne e approfondirne ogni aspetto.
Nel 2014, la mostra di Frida Kahlo è di grande ispirazione e segna una svolta nel suo modo di concepire l’arte. Un po’ per gioco un po’ per curiosità, nasce l’idea di “indossare i quadri”, un progetto chiamato Quadrissimo me. Con la collaborazione di amici e familiari, improvvisati modelli, ma sopratutto grazie alla fantasia, riesce a far rivivere qualsiasi opera, da Caravaggio a Memling.
Convinta sempre che l’ironia apra orizzonti interpretativi diversi, inizia una riflessione seria sul modo di comunicare l’arte e su come educare al “bello”. Giocare con l’arte significa abbattere le distanze e renderla più accessibile a tutti
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