C’era una volta un re!

C’era una volta un re, diranno subito i miei piccoli lettori! Questa volta la storia non inizia così, ma sono io, Pinocchio, in carne e ossa, a raccontarvi la più bella avventura che mi sia capitata. Grazie al Social Network sono riuscito a rintracciare gli amici di un tempo e organizzare una cena al Gambero Rosso. Tutto è andato cosi.

Quella sera arrivai davanti all’osteria del Gambero Rosso, una delle ragazze era già li, dalle scarpe capii subito che era Cenerentola. Mi guardava il naso e sorrideva. Subito ci siamo ritrovati intorno a una tavola bandita di cibi gustosi e vino novello. Pollicino si alzò in piedi per un brindisi: “Alla faccia delle briciole di pane lasciate lungo il sentiero”. Menù: antipasti, bruschette, tagliolini, fettuccine, bistecche, polpette, insalata, frutta, dolci, caffè e ammazzacaffè… tutto accompagnato dai nostri ricordi fatti di casette di marzapane, focacce, torsi di mela e povertà… Alice, mangiava a volontà funghi e biscotti, ma non rimpiccioliva, Biancaneve ormai alla frutta mangiava la sua mela. Cappuccetto Rosso e Pollicino, parlavano e si chiedevano perché nel bosco non si fossero mai incontrati per fare una merenda con fragole e focacce. Cenerentola silenziosa aspettava mezzanotte. La bella Addormentata, più sveglia che mai, invitò tutti ad un brindisi: “Al prossimo incontro, tutti a casa mia nessuno escluso!”. Il gatto con gli stivali, ancora con pezzi di pesce in bocca, aggiunse: “Ci sarò! Ma prima di concludere questa serata propongo un brindisi al nostro amico Pinocchio!” A questo punto mi alzai in piedi: “Grazie amici di aver partecipato, stavolta abbiamo mangiato e non siamo stati mangiati…ma adesso scappiamo altrimenti ci portano il conto da pagare.

Al mio via tutti in fuga e tu Cenerentola tieni strette le scarpe!”

di Cinzia Chitarrini