Descrizione
Il bar taverna di Luca Baccari ad Amatrice, sta per chiudere dopo una giornata frenetica. Tanti turisti e clienti abituali. Sono così i giorni di agosto, ancor di più se vicini all’appuntamento con la Sagra degli spaghetti all’amatriciana.
Dopo una giornata passata con la famiglia, Luca, si appresta a chiudere il suo bar taverna. Sono le 3 e 20 del 24 agosto 2016. Sale a casa per depositare l’incasso, fa piano perché i suoi bambini dormono abbracciati. Emanuela dorme serena in camera da letto.
Torna in strada e si avvia verso il bar: deve sistemare le ultime cose per la mattina del giorno seguente, poi potrà concedersi poche ore di sonno.
Fa per entrare nel bar ma un boato lo investe.
Una bomba.
È una bomba che esplode e lo solleva.
Il terremoto prima fa oscillare la terra, poi la fa sussultare.
Luca si getta nel locale che nell’arco di dieci secondi crolla. Al buio va verso Alessio e Maria che sono ancora all’interno e li aiuta ad uscire.
Fuori c’è solo il buio, odore di gas, urla, polvere, allarmi che suonano, incendi che esplodono, sente scoppi a ripetizione. Si gira verso la casa, rasa al suolo, e con la forza della disperazione risale le macerie. Corre e in pochi secondi è sul tetto.
Si inginocchia e scava, scava e chiama: Pietro, Emanuela, Giulia. Scava e urla. Lo dovranno pur sentire là sotto!
Prezzo: 15,00 14,25 euro
Luca e Giulia Baccari
Gianluca (proprietario verificato) –
Mia madre , alla quale ho regalato questo libro, lo ha letto con attenzione e partecipazione e ha riacceso in lei i ricordi della tragedia. Io l’ho acquistato per lei dopo aver assistito ad una edizione del Tg3 nella quale era presente il sig. Luca e dove ho visto quanta sofferenza era nei suoi occhi.
cristina –
Grazie Gianluca per la sua testimonianza personale. Il terremoto di Amatrice come molti altri è una tragedia che appartiene a tutti noi e a cui siamo tutti molto vicini e per la quale ci sentiamo tutti coinvolti.